Problemi più comuni delle caldaie Vaillant

Problemi più comuni delle caldaie Vaillant

I motivi del mancato funzionamento di una caldaia possono essere molteplici e talvolta difficili da individuare. Dal malfunzionamento dell’impianto in generale alla non accensione dei caloriferi sino alla mancata produzione di acqua calda sanitaria.  In questo articolo andremo ad elencare tutti i problemi più comuni che le caldaie Vaillant possono presentare, quali sono le cause e le possibili soluzioni.

La caldaia non si accende

Può succedere che la caldaia non si avvii, e i motivi possono essere diversi. Quando una caldaia non si accende, la prima cosa da controllare è il bruciatore, che ha il compito iniziale di accendere la fiamma pilota e attivare l’intero sistema. Se la fiamma si spegne e non si mantiene accesa, il bruciatore potrebbe essere difettoso e non funzionare correttamente.

Un’altra causa per cui la tua caldaia non si accende potrebbe essere legata alla condizione dei tubi. Se i tubi responsabili dello scarico dei fumi sono intasati, la caldaia va in blocco per l’impossibilità di scaricare i residui e scarti della combustione. Un procedimento standard necessario a garantire la sicurezza dell’impianto. La soluzione in questo caso è pulire sufficientemente le tubature per riavviare il sistema.

La caldaia funziona ma i riscaldamenti non partono

Un altro problema che può sorgere riguarda il termostato ambiente, che, se rileva una temperatura superiore a quella impostata, il riscaldamento non partirà. Per i cronotermostati potrebbe essere necessario sostituire la batteria.

È possibile anche, che venga prodotta acqua calda ma il radiatore non si accenda lo stesso. In questo caso, l’origine del problema potrebbe essere l’ostruzione o il danneggiamento della valvola a tre vie.

Un’altra motivazione per cui il termosifone non funziona può dipendere anche dalla presenza di aria all’interno del radiatore, facilmente riconoscibile da un rumore continuo, simile ad un gorgoglio, proveniente dai tubi. Questo problema può avvenire dopo un lungo periodo di inattività del riscaldamento, accumulando aria nel termosifone, e per risolverlo è sufficiente una specifica valvola per eliminare l’aria intrappolata, come spiegato in questo sito https://tg24.sky.it/cronaca/2023/12/18/riscaldamento-termosifoni-come-togliere-aria-sfiatamento#00

La caldaia non produce acqua calda sanitaria

La mancata produzione di acqua calda sanitaria, ovvero, quando la caldaia è accesa ma non esce acqua calda dal rubinetto, potrebbe dipendere dalla presenza di eventuali accumuli di calcare o ad un possibile guasto della membrana responsabile dell’apertura della valvola del gas.

Nel primo caso l’attrezzatura verrà pulita chimicamente per eliminare eventuali residui di calcare, il secondo caso è un problema più tecnico. Comunque sia per entrambe le situazioni puoi affidarti ad un tecnico specializzato del marchio, su Roma, che puoi contattare tramite il sito https://assistenzacaldaievaillant-roma.com/ dedicato all’assistenza caldaie Vaillant a Roma, utile per risolvere il problema.

La caldaia non mantiene acqua calda

Le cause della mancata costanza dell’acqua calda sanitaria potrebbero essere varie. Innanzitutto, è necessario prestare attenzione alla possibile presenza di calcare, il peggior nemico delle condutture e dei componenti preposti per il trattamento dell’acqua della caldaia.

Il calcio presente nell’acqua forma calcare e incrostazioni tramite il calore, riducendo di conseguenza il flusso della stessa, rallentandola o interrompendo la fornitura di acqua calda. Il calcare riduce anche la capacità di trattamento dell’acqua dello scambiatore di calore, e colpisce tutti gli altri componenti coinvolti nella fornitura di acqua calda.

Aldilà del calcare, una pompa della caldaia difettosa, può anche essere la causa dell’impossibilità di mantenere l’acqua calda, basta un danneggiamento o un’ostruzione e la circolazione dell’acqua può essere compromessa.

La caldaia perde acqua e non parte la fiamma

Se nella caldaia si notasse una perdita visibile, potrebbe trattarsi della perforazione di una componente che causa il conseguente sgocciolamento. Un’alternativa plausibile è l’ossidazione delle parti metalliche esterne. Solitamente, la componente più coinvolta in queste problematiche è il vaso di espansione, un elemento fondamentale per assorbire i frequenti sbalzi di pressione e proteggere così l’integrità dell’impianto.

La perdita d’acqua rappresenta uno dei segnali tipici del malfunzionamento del vaso di espansione. In particolare, uno dei guasti più comuni riguarda la membrana interna di questo dispositivo, che con l’usura e il trascorrere del tempo può deteriorarsi e rompersi. In tali circostanze, le perdite tendono a manifestarsi nella parte inferiore della caldaia.